LA CORSA

 

La manifestazione si svolge dal 2004 la penultima domenica del mese di maggio, mentre dal 1987 al 2003 si svolgeva nel mese di giugno. Tuttavia per l´edizione del 2010 l´organizzazione ha dovuto posticipare la data di svolgimento al 13 giugno per la concomitanza con alcune ricorrenze religiose. La gara si svolge su un circuito quadrangolare di circa 400 metri, contraddistinto da quattro curve, ricavato nel perimetro esterno di piazza Garibaldi, una delle principali piazze di Castelfranco di Sotto. Durante il Palio i barchini devono ripetere questo circuito per tre volte. La partenza avviene da fermo.

Nel 1991 sono state introdotto le cosiddette "prove", che consistevano nell´effettuare un giro della piazza a cronometro. Chi otteneva il miglior tempo al termine della sessione aveva poi il diritto di scegliere per primo la corsia di partenza (in precedenza, dal 1987 al 1990, le posizioni di partenza si determinavano per sorteggio). Dal 2003 le "prove" sono state sostituite dal "Mini Palio", cioè da una competizione che prevede due giri anziché tre del circuito di gara. La contrada prima classificata in questa competizione ha il diritto di scegliere per prima la corsia di partenza del Palio. Dal 2008 inoltre è stato istituito il cosiddetto ´"Palio Rosa", che vede equipaggi femminili in lizza. Inoltre sono molte le manifestazioni collaterali che animano il paese anche nei giorni precedenti e seguenti, tra cui il giuramento svolto ogni 8 dicembre, la benedizione delle bandiere nella collegiata, la cena itinerante per le vie del centro storico e la benedizione dei barchini il  giorno prima della corsa.

Il regolamento, dal 1987 al 1999, prevedeva che i rematori fossero residenti a Castelfranco di Sotto e all´interno del territorio della contrada per cui gareggiavano. Tale regola fu soppressa nel 2000 e proprio quest´anno si registrò la prima vittoria di un equipaggio composto da non castelfranchesi(Paolo Tamberi e Sandro Corsi, entrambi residenti nel comune di Calcinaia), che trionfarono per la contrada San Michele. Il regolamento, a differenza di altre manifestazioni del genere, non prevede la realizzazione di un nuovo cencio da mettere in Palio ogni anno. Il cencio infatti viene passato di contrada in contrada a seconda dei vincitori e viene assegnato definitivamente al rione che vince la stessa "opera" per tre volte anche non consecutive.

La corsa vede come protagonisti dei barchini lunghi circa 3,50 m e il cui peso oscilla tra i 65 i 75 kg, solitamente in uso nelle aree palustri. Sotto le imbarcazioni sono sistemate quattro ruote con un diametro di circa 25 cm con gomme pneumatiche; Le ruote anteriori sono girevoli, mentre quelle posteriori sono fisse. Sopra il barchino sono previsti due rematori, che sospingono questo mezzo con i tradizionali bacchi di castagno, alla cui estremità è sistemato un tampone in gomma per favorire l´aderenza con l´asfalto.


 




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